Il Consiglio comunale ratifica la transazione di 1 milione di euro sottoscritta dalla sindaca e dal dirigente dell’ufficio tecnico, per l’acquisto di una parte dei terreni della “principessa Doria” donati nel 1908 agli ospedali degli incurabili di Napoli.
Terreni che hanno determinato un contenzioso giudiziario di lungo corso, iniziato negli anni Novanta e terminato solo oggi.
Un contenzioso, che ha visto coinvolto privati cittadini, Comune di Battipaglia e Asl Napoli 1. Questi terreni, ubicati in località Taverna, con gli anni e le riforme del sistema sanitario locale, sono passati tra le sfere di competenze di Palazzo di Città e quelle dell’Azienda Sanitaria Napoli1, oltre ad essere pretesi da alcuni privati.
Comune e privati si sono dati battaglia nelle sedi giudiziarie competenti fino ad arrivare in Corte di Cassazione, vertenza risolta a favore del Comune e con un intervento della Magistratura, che ha emesso un provvedimento di confisca.
Cosa diversa invece per alcune particelle di questi terreni situati in via Parmenide e nel Rione Schiavo, l’Asl Napoli 1 ha rivendicato la proprietà delle aree su cui sono stati costruiti lo stadio Luigi Pastena, le strade, la Scuola Penna, le cabine enel e la Villa Comunale di Taverna.
Il Comune, dunque, per evitare altri contensiosi ha optato sottoscritto una transazione, sborsando 1 milione di euro all’azienda sanitaria locale Napoli 1.