mercoledì, Settembre 11, 2024

Porto di Salerno, la Cisl provinciale scrive al ministro Danilo Toninelli.

Per il dragaggio al porto di Salerno c’è un’unica certezza: il danno al territorio. A spiegarlo sono Gerardo Ceres ed Ezio Monetta, rispettivamente segretario generale della Cisl Salerno e massimo esponente della Fit Cisl provinciale. “Le attuali condizioni del fondale del porto danneggiano fortemente le attività turistiche e commerciali della città di Salerno e coloro che hanno deciso di investire e scommettere su tale settore”, hanno spiegato dopo le dichiarazioni rese dal segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale Tirreno Centrale, Francesco Messineo, per commentare l’incontro a Roma al ministero dell’Ambiente. “Ci lasciano perplessi e delusi e per l’ennesima volta il territorio salernitano subisce danni dai paludosi iter burocratici che impediscono ogni possibilità di riscatto e rilancio dei territori. Nelle dichiarazioni emerge il dubbio sulla possibilità di completare l’escavo dei fondali del porto di Salerno entro il 2020 ed espone l’iter burocratico avviato dall’Autorità Portuale di Salerno già dal 2012. Tempi biblici e nemmeno certi, vergognosi al confronto con altre nazioni europee che danno l’idea dell’immobilismo nazionale sulle necessarie azioni da attuare per fronteggiare le crisi sui territori”. Per la Cisl, invece, è necessario salvaguardare la capacità produttiva, valorizzare le potenzialità, le risorse umane e professionali deve essere l’obiettivo condiviso da chi riveste un ruolo per il territorio. Da qui, l’appello al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Tirreno Centrale, Pietro Spirito, al segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale Tirreno Centrale, Francesco Messineo, al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, al presidente della Camera di Commercio, Andrea Prete e a tutti coloro che possono dare un contributo alla risoluzione dell’annosa questione. “Serve avviare gli interventi sulle infrastrutture del porto, come l’ampliamento dell’imboccatura, il dragaggio dei fondali e la riqualificazione delle banchine, è necessario per il rilancio dello sviluppo commerciale e crocieristico di una realtà portuale che già adesso crea occupazione per il territorio. Opere come il dragaggio del fondale devono realizzarsi, nell’immediato, per annullare il fortissimo danno economico strutturale, riferito per esempio all’impossibilità di attracco per navi commerciali e da crociera di determinate dimensioni, nel porto di Salerno”.


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