Mazzette al cimitero, ieri nuova udienza penale celebrata nella seconda sezione del Tribunale di Salerno. Il giudice, il dottor Valiante, ha rinviato a febbraio 2022. Si attende il deposito della perizia sulle intercettazioni e saranno in quell’occasione ascoltati i due agenti di polizia giudiziaria che hanno provveduto alle registrazioni. L’inchiesta della Procura della Repubblica ha avuto sviluppi a luglio del 2020 quando il Gip ordinò l’arresto di 3 persone, di cui due dipendenti comunali, coinvolgendo inoltre altre 7 persone tra cui alcuni operatori delle pompe funebri e dei cittadini. Nel cimitero di Battipaglia, secondo le accuse, vigeva uno stabile patto corruttivo tra pubblici funzionari ed imprenditori in danno del Comune di Battipaglia e dei privati cittadini, indotti con l’inganno a versare somme di danaro dall’ammontare variabile per ottenere i servizi cimiteriali. Sempre secondo gli inquirenti, i due impiegati comunali, in combutta con l’uomo, avrebbero intascato direttamente i soldi da parte di privati cittadini. Un dipendente comunale ha chiesto ed ottenuto di patteggiare la pena (18 mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale) ed è stato successivamente licenziato dall’ente. Stessa situazione per il familiare di un defunto che aveva richiesto l’accelerazione delle pratiche di un proprio parente in cambio di un regalo di euro 400,00 ad un addetto comunale. Uno degli imprenditori del settore mortuario ha chiesto ed ottenuto la sospensione del procedimento penale beneficiare dell’istituto della messa alla prova. Per tutti gli altri continua il processo penale.
