lunedì, Dicembre 9, 2024

“Rifiuti tunisini”. La protesta del coordinamento “ambiente, salute e territorio”

COMUNICATO STAMPA

Le notizie di stampa  ci dicono che oggi , al porto di Salerno , incominceranno le prime operazioni  di verifica  sui containers nei quali sono stipati i rifiuti rispediti in Italia dalla Tunisia.

Ci saranno tutti:

– La Procura di Potenza ( titolare delle indagini);

– i Vigili del Fuoco ;

– La Regione Campania ( fra l’altro con doppia rappresentanza : quella tecnica e quella politica!) ;

– Il rappresentante della società privata  che, con il beneplacito  della Regione , ha spedito i rifiuti in Tunisia ( dove è scoppiato uno scandalo nazionale.) e che oggi vede i suoi vertici sottoposti ad indagini.

E i territori?

Niente!

Non ci saranno!

Non sono stati invitati!

Cioè ” il gatto e la volpe’ , quelli che hanno spedito i rifiuti e quelli che hanno autorizzato la spedizione  ci saranno…..i territori no! Quelli che non c’entrano nulla con quelle 6/7 mila tonnellate di rifiuti, ma che pagheranno il prezzo più alto  di questa vicenda, perché dovranno  subirne lo stoccaggio ( perché così ha deciso, senza alcun confronto democratico , un potere sempre più autoreferenziale e lontano dai cittadini.) non ci saranno! Non ci saranno i Comitati , ma sappiamo che in Regione Campania il concetto di  “Democrazia Partecipata”  non può neanche essere espresso , lo si ritiene una eresia, una blasfemia  degna del più cupo tribunale di inquisizione! Non ci saranno neanche i Comuni. Non sono stati invitati. Del resto: perché avrebbero dovuti essere invitati?  Hanno osato ” dissentire”  da quanto deciso in Regione. Sono in punizione! Hanno ” voluto farsi male” , come si dice nel moderno e forbito gergo  del perfetto amministratore regionale! Da quando , in Regione Campania, è riconosciuto ad un Comune ( o ad un gruppo di Comuni….cosa ancora più grave.) di dissentire?

Qualcuno,  poi, ci spiegherà perché i cittadini, i comitati , le istituzioni locali , continuamente messi ai margini , o addirittura esclusi,  dai processi decisionali  che pure riguardano i loro territori,  dovrebbero  tacere ancora una volta ed accettare che quei territori  vengano nuovamente  sfregiati e ridotti a ” pattumiera della Regione” , alla faccia dei protocolli d’intesa siglati con tutti i crismi della ufficialità ?

Pezzi di carta ! Mica li ha firmati  chi oggi governa la Regione?

Del resto il principio della continuità amministrativa mica vige in Campania?

Noi speriamo che il Presidente della Repubblica, cui i Sindaci si sono rivolti per ricordare la necessità di rispettare  gli impegni assunti fra istituzioni  pena la perdita di fiducia dei cittadini, faccia sentire la propria  autorevolissima voce .

Nel frattempo rimaniamo convinti che se il nostro territorio  non lo difendiamo noi , anche con una grande manifestazione di protesta , con i Sindaci in  prima linea , nessuno lo farà.

Il coordinamento ambiente, salute e territorio

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