Contrabbando di sigarette, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Salerno ha convalidato l’arresto dei tre indagati, tra cui il battipagliese Michele Di Stasio e i due napoletani Ciro Romano e Michele Sannino. Confermato l’arresto domiciliare per il Di Stasio, meglio è andata invece ai Romano e Sannino che dal carcere sono tornati a casa da ristretti. L’accusa è quello di contrabbando di sigarette, scoperto venerdì scorso, nel capannone di Di Stasio, dai finanzieri di Battipaglia, agli ordini del tenente Agostino Fasulo, che hanno sequestrato 720 casse di tabacchi lavorati all’estero (7,2 tonnellate). Il 74enne battipagliese, difeso dall’avv. Nicola De Vita, secondo il giudice Albarano avrebbe dato una versione poco credibile dichiarando di aver concesso a “Michele” (Sannino) il capannone in comodato d’uso gratuito e di averlo conosciuto davanti ad un bar senza neanche conoscere il cognome. Il Sannino gli avrebbe chiesto la disponibilità del capannone per parcheggiare il camion carico di patatine da scaricare per i supermercati locali.