Botta e risposta sull’abbattimento della IPI Stella, scuola dell’infanzia dell’IC “Alfonso Gatto” dopo lo striscione affisso dinanzi all’edificio da parte del Movimento politico Radici e Valori e un comunicato stampa che criticava le incerte amministrative. A tutto ciò ha replicato con una nota la dirigente Cristina Sorgente, con la quale rassicurava i genitori sia sulla sistemazione provvisoria nel corso dei lavori di rifacimento della nuova struttura sia sui tempi di realizzazione della stessa. Ma Radici e Valori ha controreplicato sostenendo che le risposte da un lato sembrano abbiano portate maggiore chiarezza, dall’altra stridono con quelle della Sindaca.
“Innanzitutto precisiamo – si legge nell’ennesimo comunicato stampa di Radici e Valori – che sin dal primo momento anche noi abbiamo applaudito a questa opera, come riportato anche sul nostro striscione. Ma adesso veniamo alla vera questione.
La Dirigente parla di 12 o 24 mesi (tempo non proprio congruo per un progetto che dovrebbe essere già su carta), mentre la Sindaca annuncia che questa scuola la godranno “tra tre o quattro anni i fratellini di coloro che oggi la frequentano”.
La Dirigente parla di soluzioni in loco o al massimo di chiedere aiuto alla Parrocchia Madonna del Carmine, la Sindaca, invece, di bando pubblico rivolto ai privati.
In ogni caso, la nostra iniziativa non ha voluto mai coinvolgere l’Istituto (e da qui non capiamo il “ci dissociamo”, come se gli interrogativi posti non avessero fondamento), ma ha semplicemente rappresentato e portato alla luce alcune e fondate perplessità da parte di molti genitori e cittadini. Abbiamo, inoltre, la presunzione di credere, visti i precedenti e il modus operandi di questa amministrazione, che solo dopo il nostro intervento, la sindaca abbia voluto correre ai ripari e intervenire sulla questione.
A questo punto valutiamo ancora di più la possibilità di coinvolgere anche qualche consigliere comunale, in merito ad interrogativi tutt’altro che chiariti:
Esiste già il progetto?
Se esiste il progetto perché non si parla di tempi certi ma di un intervallo di anni?
I luoghi individuati o presunti tali permetteranno l’autonomia di ingresso e uscita ai piccoli di 3 anni?
Gli ambienti creati saranno provvisti di locali bagni a norma e separati dal resto?
Se il piano presentato è pronto, perché si parla prima di soluzione interna all’Istituto e poi di una esterna?
Se era già tutto pronto perché tutti questi incontri? Non si dovevano dare soluzioni definite già alla presentazione del progetto?
Vigileremo su tutto questo.
Non abbiamo necessità di rappresentare niente e nessuno, solo i cittadini battipagliesi.
E a questi non vanno raccontate favole.
L’approssimazione alla quale facevamo riferimento riteniamo sia certa e dimostrata”, così conclude il comunicato stampa del Movimento Battipaglia Radici e Valori.