“Agenda Onu 2030 e un nuovo modello di lavoro nel territorio salernitano”. E’ stato questo il tema del confronto promosso dalla Fim Cisl presso l’Istituto di istruzione superiore Enzo Ferrari. Studenti e sindacalisti, ieri, hanno dibattuto sulle tematiche di transizione digitali ed ecologiche.
A moderare l’incontro l’operatore nazionale Fim-Cisl Salute Sicurezza Ambiente, Antonello Gisotti, riprendendo le piattaforme elaborate dagli studenti dell’Istituto “Ferrari” e dai delegati Fim-Cisl di Salerno. I giovani hanno illustrato alla platea diversi punti di riflessione partendo dai 17 obiettivi dell’Agenda Onu, rimarcando la fondamentale necessità di investimenti in settori cruciali come salute e benessere, il ripensamento degli spazi o la formazione in azienda, che necessità di essere di vera qualità. I delegati della Fim Cisl hanno avuto modo invece di presentare il loro lavoro di indagine nelle industrie e tra i tesserati sulle impressioni del futuro aziendale e su possibili iniziative da intraprendere. “Si sono registrati tanti passi in avanti in termini di Pari opportunità e sostenibilità, ma si rivela come ci sia ancora tanto da fare su aspetti a prima vista secondari ma altrettanto cruciali come smartworking e distribuzione delle ore di lavoro settimanali”, ha osservato ed evidenziato il segretario nazionale della Fim-Cisl, Valerio D’Alò, che inoltre ha ringraziato gli studenti dell’istituto “Ferrari” per le sollecitazioni proposte che diventano segnali forti anche per la contrattazione aziendale “green”.