Lo scorso 25 marzo, presso il Salotto Comunale, si è svolta una conferenza intitolata: “Benessere individuale e di coppia dopo il tumore al seno”, patrocinata dal Comune di Battipaglia, dall’associazione Europa Donna Italia e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. La conferenza si è avvalsa della partecipazione di numerose figure professionali che hanno relazionato sull’argomento: Prof.ssa Arcidiacono Caterina, Psicologa PhDFlorenciaGonzalez Leone, Psicologa Anna Lambiase, Dott.ssa Clementina Savastano, Dott. Giovanni Pisapia Cioffi, Dott.ssa Myriam Mazza, Dott.ssa Giovanna Senatore. L’incontro è stato moderato dalla Dott.ssa Carmen Picciariello, in presenza della Sindaca Cecilia Francese. L’iniziativa è stata fortemente voluta da “Noi in Rosa Aps”: associazione, di cui è presidente Assunta Basile, che ha lo scopo di accrescere la pubblica sensibilizzazione sul tumore al seno promuovendo una rete di solidarietà in grado di offrire supporto sia nella fase diagnostica che in quella post terapeutica. “Noi in Rosa Aps” si avvale di medici di provata competenza: Dott. Carlo Iannace e il Team della Breast Unit dell’Ospedale Moscati di Avellino.Si parla sempre troppo poco del tumore al seno, nonostante esso sia la neoplasia più frequente nella popolazione femminile: colpisce una donna su 8. Risulta ancor più difficile parlare della sessualità “dopo” il tumore al seno, argomento che fino a 50 anni fa veniva considerato un tabù, in quanto richiama il senso del pudore. Il cancro alla mammella può avere ripercussioni negative sulla sessualità della donna pertanto è giusto considerarlo anche come un problema di coppia e famigliare. Oltre a non riconoscere più il proprio corpo, in quanto alterato, e quindi oltre anche alla perdita di sensibilità della mammella, la donna può riscontrare dolore durante il rapporto sessuale e gli squilibri ormonali indotti dalle terapie possono avere un impatto diretto sul desiderio sessuale. C’è anche da considerare la questione che la maggior parte dei tumori alla mammella sono ormono-sensibili , ovvero vengono stimolati dalla produzione ormonale; questo significa che se il tumore colpisce una donna giovane, è necessario indurre la menopausa con i farmaci.Tante sono le relazionidi coppia interrotte in seguito al cancro al seno: dunque, si sta parlando di un problema sociale in cui è necessario dar voce anche ai partner. Nonostante le numerose problematiche post malattia, la medicina e la ricerca stanno facendo passi da gigante, basti pensare alla crioconservazione degli ovociti e alla somministrazione dell’ospemifene. Il 95% delle donne vittime del cancro al seno guarisce da questa patologia.