Lo scorso sabato, Eva Cantarella giurista e scrittrice, una delle più importanti figure interpreti delle società antiche, ha incontrato gli studenti del Liceo Scientifico, Linguistico, Classico “Enrico Medi”. L’evento, indiscutibilmente qualificante per il Medi, è stato fortemente voluto dalla prof.ssa Ferrara Esmeralda, moderato dalla dirigente scolastica Roberta Talamo e coadiuvato dal prof. D’Aiuto Massimiliano. L’incontro si è svolto attraverso un dibatto tra Eva Cantarella e i giovani studenti che hanno soddisfatto le proprie curiosità in merito soprattutto al libro: “Gli inganni di Pandora. L’origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica”. Eva Cantarella ha spiegato: “Il mito di Pandora ci fa capire quanto le donne siano state discriminate nel tempo”. Tanti sono stati gli argomenti trattati: del reato d’ adulterio, che a partire dai greci era solo per donne, all’omicidio per causa d’onore fino ad arrivare all’aborto. Eva Cantarella ha parlato dell’esistenza, oggigiorno, di una parità formale ancora lontana da quella sostanziale e a proposito del femminismo ha dichiarato che il fenomeno non odia l’uomo bensì lo coinvolge, affermando: “Esso rappresenta l’unica vera rivoluzione culturale avvenuta in Italia”.