Stazione ferroviaria da circa 2 anni con servizi igienici non fruibili agli utenti. WC chiusi per una ristrutturazione interminabile. Ai passeggeri che gli scappa la “pipì” dovranno correre in piazza Farina e piombare in un bar del luogo per soddisfare alle proprie esigenze fisiologiche. Una delle stazioni più antiche d’Italia è senza bagni. Fu attivata nel 1863 con l’apertura del tronco ferroviario Battipaglia–Eboli. Nel 1883 divenne stazione di diramazione. Nel 1937–38 su progetto dell’architetto Roberto Narducci fu costruito il fabbricato viaggiatori. Ospita al suo interno una biglietteria, una sala d’attesa, la sala per la dirigenza del movimento, un ufficio della Polfer ed una tabaccheria.
Il piazzale è composto da cinque binari passanti dedicati al servizio passeggeri, muniti di banchine, pensiline, ascensori e sottopassaggi. È presente uno scalo merci di notevoli dimensioni: a suo servizio infatti ci sono undici binari passanti ed uno tronco. È presente anche un fabbricato merci e proprio da Battipaglia hanno origine diversi treni merci.
La stazione è servita da treni regionali Trenitalia svolti nell’ambito di servizio con la Regione Campania e servizi a lunga percorrenza svolti anch’essi da Trenitalia. La stazione è anche fermata dei Frecciargento e Frecciarossa della tratta Reggio Calabria–Roma e di una coppia di Frecciarossa da/per Milano e Torino.