Assistenza specialistica a scuola per gli studenti diversamente abili, ancora polemiche sulla delibera del Piano di Zona Sociale dei Comuni di Battipaglia, Bellizzi ed Olevano S.T..
L’assemblea dell’associazione dei 3 Comuni ha deliberato di mettere a disposizione dei ragazzi disabili che necessitano degli educatori un tetto ore prescindendo dalle valutazioni tecniche che dovrebbe fare il Gruppo di Lavoro per l’handicap all’interno degli istituti scolastici.
In pratica il Piano di Zona sociale va ad imporre, sostituendosi, al Glo (Gruppo di lavoro per la valutazione delle condizioni dello studente disabile) che è l’unico preposto per legge a motivare, con verbale, l’attribuzione delle ore necessarie nella proposta del piano educativo individualizzato.
Ad inizio dell’anno scolastico il dirigente del Piano di Zona Sociale S_04 aveva disposto, con un provvedimento amministrativo, la concessione di solo 5 ore di assistenza specialistica per gli affetti di grave disabilità (art. 3 comma 3 L.104/92) nell’attesa proprio della redazione del P.E.I..
Un provvedimento che aveva fatto innervosire i genitori dei ragazzi disabili e che avevano inscenato una manifestazione di protesta recandosi anche negli uffici comunali a chiedere di rivedere la determina sotto accusa.
Determina mai revocata e nei giorni scorsi è stata varata una nuova delibera che suddivide il finanziamento dell’assistenza specialistica in tre livelli di gravità con il diverso riconoscimento di orre di assistenza specialistica.
Questa la suddivisione:
5 ore per il livello di gravità lieve;
7 ore per il livello di gravità moderata;
10 ore per il livello di gravità grave.
Ciò che risulta molto ambiguo e non “procedibile”: è l’invito dei Comuni ai neuropsichiatri di rivalutare la diagnosi del disabile sulla base delle esigenze di cassa dettate dal Piano di Zona Sociale, un provvedimento contrario a tutte le norme nazionali ed internazionali sulla tutela della disabilità.
Ancora più grave è il ritardo degli istituti scolastici che avrebbero dovuto entro il 30 ottobre celebrare i Glo e redigere i Piani Educativi Individuali.
Una situazione che determina una grave discriminazione nei confronti di tutti gli studenti disabili e in violazione alle norme sulla buona scuola, in barba alle sentenze della Corte Costituzione che ha più volte ribadito, che per tali problemi non ci sono argomenti di “cassa” che tengano.
Il Pei è diritto soggettivo perfetto e pertanto non può essere superato da alcuna giustificazione.
Pertanto, il Partito democratico, per oggi alle ore 18, ha convocato presso il salotto comunale una pubblica assemblea tra operatori, genitori e addetti ai lavori, al fine di trovare una soluzione.