Scafati. In un’operazione decisiva, i Carabinieri di Torre Annunziata, sotto la guida della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, hanno portato alla luce una tentata estorsione da 250.000 euro. Al centro dell’inchiesta, gli uffici di una nota azienda locale del settore dei trasporti, dove l’imprenditore è stato bersaglio di intimidazioni. Destinatari del fermo di indiziato di delitto sono: Fontanella Bruno (classe 1998) e Sorrentino Francesco (classe 1974). Questi due individui, sospettati di essere affiliati al clan “Fontanella” di Sant’Antonio Abate, avrebbero esercitato pressioni con metodi mafiosi per ottenere la cospicua somma. La denuncia del titolare dell’azienda ha innescato l’indagine, svelando una rete di complicità e attività illecite che coinvolgono anche altre vittime nella regione. Il Procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli, ha confermato che le indagini proseguiranno per sradicare queste pratiche criminose.
