L’impegno sociale che fa crescere la speranza, la Cooperativa Spes Unica compie 15 anni di attività a servizio dei più piccoli e delle fasce deboli. Il 15 settembre scorso si sono confrontati, dopo il caluto del presidente Francesco Cozzolino, in un dibattito organizzato per la celebrazione dell’attività della Spes Unica: Marianna Ingenito, presidente della cooperativa Betlem; Gerardo Sorgente, assistente sociale Spes Unica; Rita Romano, direttore Icatt di Eboli; Anna Senatore, assessore alla legalità del Comune di Eboli con delega ai beni confiscati; Carmine Busillo, assessore alle politiche sociali del Comune di Eboli; Massimo Cariello, sindaco di Eboli; don Ezio Micieli, padre stimmatino Vicario della Provincia Religiosa Santa Maria della Speranza. La Cooperativa Spes Unica nasce nel 2003 concentrando le sue attività in settori delicati come quello del disagio psichico, del sostegno alle giovani vittime delle dipendenze, all’accoglienza dei migranti, alla disabilità. Da alcuni anni ha convogliato le sue energie esclusivamente su attività legate all’accoglienza di minori in difficoltà. Attualmente la Cooperativa gestisce cinque strutture di cui alcune ubicate in beni confiscati alla criminalità organizzata. La Casa Famiglia “Miky House” accoglie in maniera residenziale minori da 0 a 18 anni; la “Casa di Minny” ospita invece una Comunità d’accoglienza per ragazze madri e gestanti che si trovano in situazioni di disagio socio-familiare; c’è poi il centro polifunzionale per minori “Banda Bassotti”, una struttura semiresidenziale per ragazzi dai 4 ai 16 anni; la comunità alloggio “Peter Pan” ospita adolescenti sottoposti anche a misure giudiziarie; lo “Spes Unica Park” è invece il luogo in cui i bimbi possono divertirsi e giocare liberamente; c’è, infine, la comunità di accoglienza “La Bella e la Bestia” che nel comune di Campagna accoglierà a breve ragazze madri e gestanti in situazioni di disagio socio-familiare.