Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato l’entrata in vigore dalla settimana prossima di un lockdown nazionale bis in tutta l’Inghilterra per cercare di frenare la seconda ondata di contagi da coronavirus innescatasi nel Paese come altrove in Europa dopo l’estate. La restrizione, a differenza della primavera, non comprende tuttavia la chiusura di scuole e università: è prevista da giovedì 5 novembre al 2 dicembre. Johnson ha riconosciuto come una prospettiva “difficile” per il Paese quella del nuovo lockdown annunciato per 4 settimane da giovedì prossimo in tutta l’Inghilterra, ma senza alternative di fronte all’attuale dinamica dei dati sulla diffusione del coronavirus: nel Regno Unito come pure in altri Paesi quali “Francia, Spagna, Germania e Belgio”, ha enumerato. Per alleggerire il peso ulteriore del confinamento sull’economia e sulla vita delle persone, il premier conservatore ha reso nota la decisione parallela del suo governo di estendere a novembre e per tutta la durata del lockdown nazionale bis lo schema di sussidi statali da super cassa integrazione destinati a coprire fino all’80% dei salari delle persone private dei loro redditi. Nello stesso tempo si è impegnato a rilanciare il sistema di test e tracciamento, rivelatosi in parte inefficace in questi mesi, e una “massiccia” diffusione ulteriore dei tamponi.