Articolo scritto dall’Avv. Enrico Giovine
Il 19/08/1954 moriva in Sella di Valsugana Alcide De Gasperi.
In altre occasioni ho avuto modo, ospitato da quotidiani locali, di ricordare la mia grande emozione, essendo stato presente a Roma il 23 successivo ai funerali.
Il feretro passò attraverso due ali di folla.
Con il dott. Generoso Morrone e con Alfonso Santimone, essendo giunti molto presto, riuscimmo a trovare una posizione che ci consentì di vedere il passaggio del feretro seguito dai dirigenti della Democrazia Cristiana e dal Presidente della Repubblica.
I funerali si conclusero alla Chiesa del Gesù, innanzi alla quale vi era una scritta a caratteri cubitali:
Ad Alcide De Gasperi, ricostruttore della Patria, la Pace del Signore.
Credo di essere l’unico vivente dei salernitani che in quell’occasione si recarono a Roma.
Il ricordo del “ ricostruttore della Patria” assume maggiore importanza alla vigilia delle prossime elezioni.
De Gasperi non solo ricostruì l’Italia, provocò l’adesione al Patto Atlantico, di intesa con il francese Schuman e il tedesco Adenauer gettò le basi per l’Europa di oggi.
Credo che il miglior modo di ricordarlo è di far riferimento a quanto ebbe ad insegnare nell’intervento dell’estate del 1949 al “Consiglio Nazionale del Partito “.
Il Cristianesimo ha lasciato ormai nella storia tali impronte che esso agisce come elemento ambientale e vitale anche per chi, individualmente non ne è consapevole o se ne avvede solo quando Roosevelt legge il Discorso della Montagna o quando Croce afferma che noi ”non possiamo non dirci cristiani”. Il mondo laico poi avverte tale realtà nel momento del pericolo. Noi non chiediamo a nessuno rinunce o adesioni, chiediamo solo che i diritti umani e la libertà personale e la giustizia sociale comunque motivati costituiscano la base del comune lavoro.
Trattasi di una lezione di spaventosa attualità per il difficile momento che su tutti i piani la società attuale vive.
Trattasi di una lezione che dovrebbe essere recepita da chi oggi scende nell’agone politico chiedendo il consenso degli elettori.
Non credo di avere autorità per insegnare qualcosa.
Mi limito a ricordare quanto innanzi solo nella speranza che la classe politica comprenda il grande insegnamento che da De Gasperi proviene e soprattutto ricordi l’onestà intellettuale del GRANDE UOMO CHE AVEVA RICOSTRUITO LA PATRIA.
Articolo scritto dall’Avv. Enrico Goivine