mercoledì, Settembre 11, 2024

Salernitana, da Lovato a Piatek: i punti di forza dell’11 di Nicola

Dopo il miracolo dell’anno scorso, bisogna già riprovarci. La Salernitana sogna di rimanere in Serie A anche al termine di questa stagione. Davide Nicola aveva già conquistato una clamorosa salvezza con il Crotone prima di ripetere analoga impresa con i campani, che stavolta possono contare sullo stato di forma scadente di molte altre squadre per raggiungere il principale obiettivo. Sampdoria, Cremonese, Verona, Bologna, Monza, Empoli, Lecce e Spezia saranno le rivali dirette per la permanenza nel massimo campionato. La rosa granata conta diversi elementi di una certa esperienza, ma alcuni di loro potrebbero lasciare il segno più di altri.

I pali sono ormai affidati da tempo a Luigi Sepe, mentre in difesa si spera nella crescita definitiva di Matteo Lovato, che in A ha già vestito le maglie di Verona, Atalanta e Cagliari. Si tratta di un classe 2000 abile soprattutto nella marcatura stretta e nell’anticipo, oltre che nella visione di gioco, per cui viene spesso chiamato ad impostare la manovra da dietro. A salire in cattedra dalle retrovie è stato di recente anche Pasquale Mazzocchi, terzino destro dalla notevole duttilità, non a caso primo giocatore della storia della Salernitana ad arrivare in nazionale. Mazzocchi è stato infatti impiegato da Mancini negli istanti finali dell’ultimo match di Nations League contro l’Ungheria.

Tra i centrali anche Gyomber e Fazio vantano un curriculum di tutto rispetto, ma è ancora sulle fasce che si riscontra la maggiore qualità. Candreva è evidentemente nel finale di carriera, ma anche quando ha lasciato le big per vivere avventure più modeste è riuscito a mantenersi su buoni livelli. Un esterno col vizio del gol è quando di più provvidenziale ci sia in un 3-5-2 come quello abitualmente adottato dall’”Ippocampo”. A destra Candreva, a sinistra ancora l’ex Bayern Franck Ribery, che sebbene non abbia dato il meglio di sé l’anno scorso ha deciso di continuare a sposare la causa granata.

Forse è il centrocampo il reparto che manifesta più lacune in ambito tecnico, senza veri e propri nomi di grande spicco. L’auspicio è che sia Giulio Maggiore a prendere per mano i compagni, sfoggiando qualcuna delle migliori prestazioni viste ai tempi dello Spezia. In avanti, invece, il discorso si fa molto più interessante. Boulaye Dia, preso in prestito oneroso dal Villarreal, è partito alla grande e ora deve solo trovare la giusta continuità. Se Piatek tornerà quello del Genoa e dei primi mesi al Milan, allora ci sarà veramente da divertirsi, ma non è da sottovalutare l’evoluzione di Bonazzoli, che già l’anno scorso aveva contribuito alla salvezza siglando ben 10 reti.

Inutile nascondersi dietro a un dito: la Salernitana dovrà sudare parecchio per evitare la retrocessione. Al di là delle previsioni degli addetti ai lavori, basta consultare un qualsiasi elenco di scommesse sportive online per rendercisi conto di come quella campana sia una delle formazioni meno quotate in Serie A, più di frequente svantaggiate negli scontri diretti. La stagione è ancora agli inizi e le occasioni per far cambiare idea ai più scettici non mancheranno. Ora la palla passa a Nicola. D’altro canto, non c’è due senza tre…

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