domenica, Settembre 8, 2024

Battipaglia. Polemica sul finanziamento della videosorveglianza. Raviele (Pd) attacca Gioia (FdI) sull’interessamento del sen. Iannone

Scoppia la polemica politica tra Fratelli d’Italia e il Partito Democratico sulla notizia del finanziamento di videosorveglianza ottenuto dal Comune per 285mila euro. La polemica estiva si è accesa dopo la nota stampa della prima cittadina che ha annunciato l’esito positivo del progetto,  “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”, sottoscritto lo scorso anno tra l’Amministrazione Francese, la prefettura di Salerno, la Polizia Municipale, il Commissariato della Polizia di Stato e  la Compagnia Carabinieri. La sindaca ha espresso la propria soddisfazione per il risultato raggiunto piazzandosi al 126° posto su 1501 candidature. Nel contempo ha annunciato che tutto il sistema di videosorveglianza cittadino sarà potenziato. Poco dopo è intervenuto Michele Gioia, leader di FdI e candidato sindaco del partito del vice ministro Cirielli, che sulla propria pagina facebook ha ringraziato il “Governo Meloni  (e al solito interessamento del Senatore Antonio Iannone sull’andamento dell’iter) per aver finanziato per 110 mila euro, il progetto di videosorveglianza a Battipaglia. Grazie grazie grazie”.

Gioia di Fratelli d’Italia scrive inoltre che al partito interessa solo il bene comune e per quello continueranno a lavorare. “Le polemiche le lasciamo ad altri”.

La stoccata politica al vetriolo arriva puntuale, come già accaduto sul tema della sicurezza urbana e delle dichiarazioni fatte sugli extracomunitari.

Anna Raviele, segretario cittadino del Partito Democratico, anche in questa occasione chiamando in causa Fratelli d’Italia risponde all’antagonista politico Gioia sostituendo la “scimitarra” alla penna.

Battipaglia partecipa ad un bando ministeriale per il potenziamento della videosorveglianza.

Risulta 126 in graduatoria su 243 posizioni finanziate. Ottima notizia – tuona Raviele -, pensiamo tutti, risultato di un iter amministrativo pubblico quindi (immaginavamo) rigoroso, trasparente e soprattutto imparziale. E, invece, no.  Scopriamo che questo finanziamento è frutto “dell’interessamento” di un senatore di Fratelli di Italia in barba a qualsiasi principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione – conclude la segretaria del PD -che dovrebbe prescindere dalle bandiere di partito. Bene ma non benissimo. Nota per i comuni esclusi: ora sanno di chi è la colpa. La Politica è una cosa seria”.

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