sabato, Settembre 30, 2023

Stop mascherine all’aperto, si valuta l’anticipo a luglio

Quasi tutto il Paese in zona bianca e senza coprifuoco da domani. A lasciare la zona gialla  infatti saranno  Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana e Provincia autonoma di Bolzano. L’unica incognita sembra essere quella della Valle d’Aosta: la Regione ha chiesto al governo di poter anticipare di una settimana la promozione. Se il ministero della Salute Roberto Speranza dovesse concedere questa deroga potrebbe non dover aspettare il 28 giugno. Gradualmente si torna alla quasi normalità anche nei trasporti pubblici, dove in alcune Regioni già bianche – come Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte – è stata anche ‘allargata’ la capienza dei bus, passando dal 50% all’80%. Ma la necessità di fissare “modalità e termini della permanenza dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all’aperto” resta al momento la priorità sulla quale si discute a livello nazionale. Dopo l’annuncio del premier Mario Draghi, il quale aveva anticipato la richiesta di una valutazione al Cts, è stato poi lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, a chiedere formalmente agli scienziati un parere ufficiale e definitivo. Gli esperti si riuniranno la prossima settimana per un primo incontro, dal quale non è ancora chiaro se possa già emergere un pronunciamento univoco. Sulla fine dell’obbligo di mascherina – per il momento solo negli spazi all’aperto a meno che non ci si trovi in una situazione in cui è impossibile garantire il distanziamento – già ci sono alcune date possibili e si fa sempre più compatto il fronte di chi spinge per inizio luglio, forse il 5, o comunque non più tardi del 12 del prossimo mese. L’ipotesi sarebbe quella di accelerare i tempi della decisione, ma resta anche molta cautela a causa della diffusione delle varianti, su cui ci saranno più certezze solo nelle prossime settimane.

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