Battipaglia. Dipendenti pubblici sul piede di guerra, dopo la proclamazione dello stato di agitazione, la UILFpl ha contestato all’Amministrazione comunale l’errata applicazione dell’attribuzione dei ticket mensa.
L’organizzazione sindacale ha denunciato che i ticket mensa vengono concessi solo in caso di un rientro pomeridiano non inferiore a due ore. Secondo il sindacato, questa procedura è in contrasto con quanto previsto dal CCNL vigente, che stabilisce una pausa non inferiore a 10 minuti quando l’orario di lavoro giornaliero supera le sei ore. “L’art. 35 del CCNL del 16 novembre 2022 prevede una pausa di almeno 30 minuti per il consumo del pasto, indipendentemente dalla durata del rientro pomeridiano”.
Pertanto, la UILFPL, in una missiva indirizzata alla sindaca e al segretario generale comunale, sottolinea che il diritto al buono pasto sorge ogniqualvolta il dipendente effettua un orario di lavoro eccedente le sei ore, come ribadito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 21440 del 31 luglio. Inoltre, la normativa contrattuale sul servizio mensa e il buono pasto è materia di confronto e contrattazione, come previsto dal CCNL.
La UILFPL ha invitato l’Amministrazione comunale e i dirigenti competenti a ripristinare la corretta applicazione contrattuale per tutelare i diritti dei lavoratori. In difetto utilizzerà tutti gli strumenti sindacali previsti per tutelare gli interessi dei propri iscritti e di tutti i lavoratori interessati al problema.